Lightbox Effect

Spogliata e costretta a camminare nuda in strada per colpa del vicino

imageUn altro triste caso di violenza contro le donne in Pakistan fa il giro del mondo. Nel villaggio di Bala Neelor, 100 chilometri a nord di Islamabad, una donna di cinquant’anni è stata costretta a camminare nuda per strada, pagando il prezzo dei sospetti del suo vicino di casa.
In base alle dichiarazioni del poliziotto Akhtar Nawaz, il vicino Mohammad Salman accusava i figli della donna di aver dormito, in sua assenza, con sua moglie mettendola incinta. I due ragazzi, identificati solo come Rashid e Kazim, sono fuggiti lasciando la madre in balia dell’ira di Salman, che avrebbe strappato i vestiti alla donna e l’avrebbe costretta a percorrere le vie del quartiere in questo stato.

C’è da ricordare che in un paese come il Pakistan una punizione del genere significa disonore imperituro per la vittima: l’episodio probabilmente cambierà per sempre la vita della donna. L’investigatore che ha registrato in seguito le sue dichiarazioni, Shabbir Hussain Shaho, fa sapere tra l’altro che nessuno ha sporto denuncia ufficiale per il fatto, ma che le indagini sono partite solo a causa di alcune segnalazioni degli abitanti del vicinato.

Interrogato, Salman, che lavora a Lahore, ha dichiarato di essere diventato sospettoso anche perché costretto a frequenti assenze da casa. L’inchiesta è ancora in corso, e due persone sono state prese in custodia per essere ascoltate. Nonostante stavolta la polizia sia intervenuta, la condizione delle donne in Pakistan è ancora drammatica.
I loro diritti come esseri umani non vengono neppure lontanamente riconosciuti, e anzi le violenze perpetrate su di loro sono tacitamente approvate: la politica può fare poco, finché il partito degli estremisti religiosi che avalla queste pratiche avrà il grande potere di adesso.

La tradizione pakistana, che non prevede per le donne lo stesso rispetto dovuto agli uomini, si scontra spesso con le abitudini occidentali: non sono rari gli immigrati pakistani in Italia che pretendono dalle loro figlie un comportamento rispettoso delle leggi del loro paese d’origine. Alcuni di loro rispediscono le figlie piccole in Pakistan perché vengano educate secondo norme sociali per loro più ortodosse di quelle occidentali.

0 commenti:

Posta un commento

Condividi su...

Twitter Delicious Facebook Digg Stumbleupon Favorites