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Donna taglia il pene all'uomo che aveva tentato di stuprarla

In India una donne si difende così alla violenza e si reca alla polizia con la “prova” del reato
Monju Begum, 40 anni, mamma di tre figli, si è recata alla polizia denunciando il suo vicino di casa Mozammel Haq Mazi; secondo la donna l’uomo l’avrebbe costretta ad entrare nella sua baracca e avrebbe provato a violentarla.Il fatto è avvenuto nel villaggio di Mirzapur, Jhalakathi, circa a 200 km (124 miglia) a sud della capitale, Dhaka.
Mazi, che nega l’accusa, è stata ricoverato in un ospedale vicino e secondo la polizia verrà arrestato non appena migliorerà. Ma perché ha bisogno di cure? Perché Monju non si è data per vinta e una volta sentitasi in trappola ha reagito in un modo per così dire “drastico”. La donna ”Ha raccontato di aver combattuto per evitare lo stupro e di aver tagliato il pene del suo assalitore, e poi lo ha portato alla nostra stazione di polizia in un sacchetto di plastica per dimostrare che il sig Mazi tentato di violentarla,” dichiara alla BBC il portavoce della polizia Abul Khaer.
“E ‘piuttosto un episodio insolito. Per quanto ne so, questa è la prima volta che una donna abbia portato un pene reciso alla stazione di polizia come prova.” Monju Begum ha detto alla polizia che Mazi, un padre sposato da cinque,la molestava ormai da sei mesi. Lui nega tutto dicendo che era tutto consensuale: ”Avevamo una relazione e di recente lei aveva suggerito di andare via per stabilirsi a Dhaka,” dichiara Mazi dal suo letto d’ospedale nella vicina Barisal. ”Mi sono rifiutato perché non potevo lasciare mia moglie e i miei figli, così lei ha deciso di vendicarsi”.
Secondo il prof AMSM Sharfuzzaman, un chirurgo del Sher-e-Bangla Medical College and Hospital nella città di Barisal, non sarà possibile riattaccare l’organo. ”La polizia ha portato il suo pene reciso diverse ore dopo l’incidente”, ha detto. I dottori cercano di salvare il salvabile, per quanto sia poco ”Stiamo provando a fare in modo che possa urinare normalmente senza il pene.”
Fonte: GIORNALETTISMO

Gli atei fanno sesso meglio di tutti.

Secondo alcuni ricercatori , i non credenti hanno una vita sessuale di gran lunga migliore rispetto a chi ha fede.
A giocare un ruolo positivo è sicuramente l'aumento di fantasie e l'assenza di sensi di colpa per questo. Tanto per fare un esempio, I ricercatori hanno rilevato come i mormoni si trovino al primo posto nella "scala di colpa sessuale".Il loro punteggio medio è di 8,19 su 10. Sono seguiti a ruota da Testimoni di Geova, i Pentecostali, Avventisti del Settimo Giorno, e Battisti. I cattolici hanno valutato i loro livelli di colpa sessuale a 6,34, mentre i luterani a 5,88. Al contrario, gli atei e gli agnostici si sono classificati con un 4,71 e un 4,81 rispettivamente. Tra le persone cresciute in case molto religiose, il 22,5 per cento ha dichiarato di essere umiliato o ridicolizzato nel masturbarsi, rispetto a solo il 5,5 per cento delle persone con scarsa o assente religiosità. Beh che dire, diventate atei!!! :D

Piccolo bimbo preferisce i Led Zeppelin allo zecchino d'oro! :D

Il padre gli propone le canzoni dello zecchino d'oro, ma lui vuole i Led Zeppelin! Infatti, appena sente la loro musica il suo volto s'illumina e lui diventa felice. Che rocchettaro!!! :D

Guarda il video 

Pink Panter, un gatto tutto...ROSA

Pink Panter
Una cucciolata di piccoli micetti viene abbandonata in una fabbrica di cemento a Redruth, in Cornovaglia, in Inghilterra. Viene per fortuna salvata e portata in un rifugio per animali, il Cats Protection. Fin qui, una storia come tante: però quando i volontari hanno rifocillato i cuccioli e li hanno lavati hanno avuto una sorpresa.
Uno dei micetti era completamente rosa, e lo sarà fino a quando non cambierà il pelo. Così hanno deciso di chiamarlo Pink Panter. E ‘stato salvato dai volontari con le due sorelline e un fratellino battezzati Clouseau, Dusty e Cerise. Si ipotizza che i cuccioli siano venuti a contatto con un pigmento rosso usato nella produzione di calcestruzzo che ha causato il loro aspetto insolito.
Il colore è meno evidente negli altri tre gatti, ma Pink Panther invece ha una pelliccia soffice di un rosa brillante. Sono stati fatti diversi tentativi per lavare via il colorante perché potrebbe essere pericoloso per gli animali, ma i volontari non ci sono riusciti. Pare che dovranno aspettare che il pelo rosa cada naturalmente. Ma perchè non li hanno rasati allora?

Bradipo attraversa strada trafficata...


Prendetevi il vostro tempo, sedetevi, mettetevi comodi che qui le cose potrebbero andare per le lunghe, in questo video infatti un bradipo cerca di attraversare una strada trafficata. Per fortuna attraversa velocemente e evita di finire sotto la ruota di qualche macchina. E invece no! Essendo un bradipo avrebbe impiegato dai 2 ai 3 giorni ad arrivare dall’altra parte e dunque un uomo di buon cuore lo aiuta a lo porta dall’altra parte come fosse un peluche.

Uomo tenta di salire sul treno col suo pony: fermato.

Non sappiamo come si chiami l’uomo e sfortunatamente neanche quale sia il nome del piccolo cavallino che l’allevatore qualche giorno fa ha cercato di far salire su un treno.
Il bizzarro tentativo è avvenuto nella stazione di Wrexham, nel Galles dove un uomo non identificato è entrato con il suo pony bianco all’interno dell’edificio, si è diretto verso la biglietteria e ha chiesto all’addetto 2 biglietti. Uno per se e uno per il suo cavallo.
Come potrete immaginare, la biglietteria si è rifiutata di vendere il biglietto anche per il pony, spiegando all’uomo che gli animali così grossi, non hanno il permesso di salire sui treni della rete nazionale.
“Conosco la legge” – sarebbe stata la risposta dell’uomo che visibilmente seccato si è ugualmente diretto verso i binari, prendendo anche l’ascensore, e ha cercato di far salire ugualmente sul treno il suo animale.
Fortunatamente un controllore di viaggio è riuscito a fermare il tentativo e dopo un breve diverbio, l’uomo è stato definitivamente allontanato dalla stazione.
Non è in corso nessuna investigazione sul caso.

Bambina chiamata Like: proprio il ''Mi piace'' di Facebook!!!

Una coppia israeliana ha deciso di chiamare la propria bambina ‘Like’ come il famoso pulsante presente su Facebook.
Lior Adler e sua moglie Vardit, entrambi di Hod Hasharon, vicino Tel Aviv, affermano di aver voluto dare un nome originale alla propria figlia. Un nome che potesse essere moderno e innovativo.
“Secondo noi è un nome moderno, equivalente a Ahava (Amore). E’ il mio modo particolare per dire alla mia bellissima bambina che la amo” – dichiara il padre della piccola.
I genitori di Like non sono nuovi a nomi strambi, già un’altra figlia nata prima di Like, era stata chiamata Pie, torta in inglese, mentre la primogenita si chiama Vash, miele in ebraico.
Il signor Lior, racconta che le reazioni al nome della figlia sono state varia.
“Quando ho postato la sua prima foto e il suo nome su Facebook, la notizia ha raccimolato 40 ‘like’, considerando che ho poco più di 100 amici sul social network, direi che il nome è piaciuto alla maggioranza dellepersone che conosco.”
Non tutti però sono stati d’accordo con il nome e alcuni amici della coppia addirittura si sono rifiutati di credere che quello fosse il vero nome della neonata.
“Credo che in futuro alcune persone potranno alzare il sopracciglio per esprimere il proprio disappunto, ma la cosa divertente è che è la mia bambina e l’adoro.”

Anomalia al seno, lei resta a letto per sei mesi: non può muoversi.

E’ accaduto ad una donna peruviana madre di 4 bambini. La signora Julia Manihuari, 29 anni, in seguito alla crescita esponenziale delle sue tette è stata costretta a rimanere a letto per quasi 6 mesi.
Il seno della signora Julia ha iniziato a crescere in seguito al parto del suo terzo figlio circa 7 anni fa, rendendola pian piano incapace di muoversi.
La donna, proveniente da una zona rurale a nord del Perù, è stata aiutata quando i giornali locali hanno organizzato una raccolta fondi per pagarle un viaggio di 3 giorni in nave per raggiungere un centro medico specializzato.
I dottori della clinica le hanno subito diagnosticato una forma estrema di Ginecomastia Bilaterale, una malattia che porta alla crescita incontrollata delle ghiandole mammarie.
Dopo quasi 6 mesi vissuti a letto, Julia è stata finalmente operata e le sono stati rimossi quasi 16 chilogrammi di tette per paura che potessero schiacciarle i polmoni e ucciderla.
“E’ stato terribile. Quando cercavo di alzarmi mi sentivo debolissima perchè le mie tette erano troppo pesanti.” – dichiara la donna.
Alla fine dell’operazione durate 6 ore, il seno della signora Manihuari è tornato ad essere una terza taglia (34B).
“Prima dell’operazione non riuscivo più a fare nulla, dovevo solo vivere con questo problema. Sono arrivata al punto che le mie tette toccavano le gambe! Ho sempre avuto una corporatura piccola e sopportare il peso di un seno così grande era per me un’agonia.” – conclude Julia.

Da che parte gira la ballerina?

 Guardate attentamente questa immagine: la ballerina sta ruotando in senso orario o antiorario?  La risposta giusta, in questo caso non c'è. Perché? Dipende tutto da come usate la testa! 
Si perché la vostra risposta dipenderà da quale dei due emisferi del vostro cervello, destro o sinistro, domina sull'altro.


Se la vostra risposta è : IN SENSO ORARIO
In voi prevale la parte sinistra del cervello, la parte dedicata alla logica, all'attenzione per i dettagli, al linguaggio, alla scienze che si basano su studi empirici, pratici, di comprensione, conoscenza e apprendimento. La stessa che si occupa di preparare strategie, la parte più pratica di voi. Per farle invertire rotazione, provate a lasciarvi andare un po' di più, date più spazio alla parte che si occupa di immagazzinare e gestire le immagini e liberate la fantasia e le emozioni.

Se la vostra risposta è : IN SENSO ANTIORARIO
In voi prevale l'emisfero destro, la parte che generalmente svolge le funzionalità che si avvicinano di più al vostro essere impulsivi, alla percezione delle sensazioni, alla visione di insieme, all'immaginazione. Quella che gestisce la vostra percezione dello spazio, le vostre fantasie, l'impeto e il prendersi dei rischi. Se volete vedere l'immagine girare in senso opposto il consiglio è di provare a concentrarvi di più, a porre più attenzione ai particolari dell'immagine.

Prostituta si rifiuta di far sesso. Il cliente chiama la polizia e la "denuncia". Arrestato.

jeanna-robert Robert Smith, 32enne di Marlborough (New Hampshire) voleva concedersi un po’ di trasgressione una domenica sera, e aveva deciso di pagare due prostitute per fare sesso con lui.
Ma è successo “l’impensabile”: dopo che aveva dato alle due 150 dollari, una ha rifiutato di fare sesso con lui. Smith ha cercato in tutti i modi di fare valere le sue ragioni, al punto di arrivare a chiamare la polizia perché convincesse la ragazza a “dargli quello che gli spettava”.
Ma le cose non sono andate esattamente come Smith forse aveva immaginato. Nel New Hampshire, infatti, la prostituzione è reato, anche da parte di chi la “sollecita” e la polizia è sì intervenuta, ma solo per arrestare sia Smith che la ragazza, identificata come la 22enne Jeanna Mercure.
 Lui è il ragazzo più stupido del mondo.

Più di 100mila stuzzicadenti per creare la più incredibile delle sculture di questo tipo

 L'autore è stato Scott Weaver, dalla California. Come egli stesso ammette, la scultura non possiede alcun record,ma c’è una particolarità che la rende unica nel suo genere: la complessità e i fantastici percorsi per le palline.
Oltre ad essere una bellissima riproduzione dei più famosi e importanti monumenti di San Francisco, l’opera d’arte è anche una pista per le biglie con moltissimi percorsi tematici al suo interno.
Per la realizzazione del “Rolling Through The Bay” il signor Scott ha impiegato 35 anni e più di 100mila stuzzicadenti. La struttura comprende una riproduzione del Gonden gate Bridge, Alcatraz, Painted Ladies e moltissime altre attrazioni turistiche.
Ma adesso diamo spazio al video che dimostra alcune delle sue caratteristiche...

Botulino a 7 anni. La madre: '' Mia figlia sarà una star''

Per una bimba di sette anni pasticciarsi il viso col mascara o il rossetto della mamma è un gioco innocente, un sogno senza macchia da futura principessa. Per la piccola Bree l’età dei giochi invece è finita da tempo, da quando la sua mamma ha deciso di farne una piccola stella dello star system. Mentre le sue coetanee truccano e pettinano le Barbie, Bree ogni due mesi si sottopone a sedute per iniezioni di botox e filler eseguite dalla sua mamma.
Questa storia folle, di abuso e mania nei confronti di questa bambina, è raccontata in esclusiva dal quotidiano inglese The Sun. Sharon Evans, la mamma single di 33 anni di Bree originaria di Wes London, non ha dubbi: la figlia deve diventare senza se e senza ma come Willow Smith, la baby star figlia dell’attore di Hollywood Will Smith e Jada Pinkett.
Sharon tempo fa seguì un corso per estetisti e così ogni due mesi interviene sul faccino di sua figlia con iniezioni di botox e filler, ma ancor peggio, guardando le fotografie di Bree si scorge che le sopraciglia hanno un non so che di artificiale. Non è un’illusione perché le sopraciglia di Bree non sono reali, ma tatuate dalla madre che a sua volta ha appreso la tecnica da un ex fidanzato che di professione faceva il tatuatore.
Ora mamma e figlia vivono a San Diego in California perché il futuro della piccola Bree deve essere da super star e stando a quando sostiene Sharon : “Quello che sto facendo per mia figlia la aiuterà per i concorsi di bellezza in futuro, perché se vuoi contare prima bisogna avere un bell’aspetto”. Prima di passare al fai da te sul viso della figlia, la donna ha contattato ben 15 medici che si sono rifiutati considerata la giovane età della bambina. Inoltre in Usa e Gran Bretagna non ci sono restrizioni per l’acquisto e l’utilizzo del botulino, così è bastato accedere a internet e con 250 Sterline si è impossessata di 2 ml di soluzione. In questa storia di follia, è curioso sapere cosa ne pensa la piccola Bree: “A scuola tutti mi dicono che è sbagliato fare queste cose, ma in realtà parlano così perché sono solo invidiosi”. Un applauso molto sarcastico alla madre.

Si fanno lanciare sperma per restare incinte e uscire dal carcere...

Cercano di rimanere incinte pur di uscire dal carcere. E’ quanto è accaduto al Coroneo di Trieste, uno dei pochi istituti penitenziari in Italia dove la sezione femminile e quella maschile sono ospitate nello stesso edificio. Le detenute hanno messo a punto un curioso stratagemma per tentare di diventare mamme. Del caso sono stati informati la Procura della Repubblica e il Tribunale di Sorveglianza di Trieste. Lo riporta Il Piccolo.
La segnalazione inoltrata dall’amministrazione penitenziaria racconta di come le recluse nella casa circondariale triestina abbiano tentato più volte di introdurre nel loro corpo il liquido seminale di altri detenuti sperando di restare incinte e di uscire quindi dal Coroneo usufruendo delle misure alternative alla detenzione riservate alle donne in attesa di un bambino. Lo scambio si concretizza durante l’ora d’aria. Tra uomini e donne all’interno del Coroneo non avvengono mai contatti diretti. Possono però comunicare dalle finestre che si affacciano sullo stesso cortile. Due punti di contatto che non sono passati inosservati alle recluse che, hanno tentato piu’ volte di praticare una “casereccia” inseminazione artificiale.
“Il piano – si legge sul Piccolo – funziona così: dalle finestre delle celle, da dietro le sbarre, la detenuta con inequivocabili gesti avanza la richiesta a questo o quel detenuto scelto con chissà quali criteri di complicità: significa che lei nel giro di pochi minuti, assieme alle compagne di sezione, verrà portata in cortile. Poi qualcuno, con un urlo o con un’imprecazione, distrae gli agenti della polizia penitenziaria incaricati di sorvegliare quanto accade in cortile”. Ed è in quel preciso istante che il recluso getta dalla finestra un guanto al cui interno è contenuto il liquido seminale. In alcuni casi i reclusi hanno anche tentato di passare alle donne gli involucri calandoli dalle finestre e utilizzando dei sottili fili di tessuto recuperati nel laboratorio dove si tengono anche le lezioni di taglio, cucito e maglieria. La donna che aspetta la ‘donazione’ a quel punto intercetta il pacchetto e chiede di andare in bagno accampando un’urgenza, o tenta di nascondersi in un luogo appartato”.

Aveva promesso di non rasarsi finchè Bin Laden non fosse catturato.. ora E' RASATO

Clicca per ingrandire
Mentre la popolazione Americana ha aspettato 10 anni per sentirsi lontanamente ripagati dell’attentato dell’11 Settembre 2001 con la morte di Bin Laden, qualcuno ha aspettato lo stesso tempo non per festeggiare, ma per tagliarsi la barba.
Gary Weddle, un insegnante di Ephrata, aveva deciso 10 anni fa che non si sarebbe mai più tagliato la barba fino a quando non fosse stato catturato o ucciso lo sceicco del terrore, Osama Bin Laden.
Nessuno, nemmeno lui, poteva immaginare che l’attesa sarebbe stata così lunga.
“Sono rimasto esterrefatto” – ha dichiarato Gary - ”Per due giorni ho mangiato pochissimo e dormito ancora di meno.
L’uomo è rimasto così colpito dalla tragedia dell’11 Settembre che per alcuni giorni non si è neanche tagliato la barba. Poi è arrivata la promessa. Un modo per poter ricordare ogni giorno quello che accadde quella fatidica mattina di fine estate.
“Ho deciso di non radermi mai più fino al giorno della cattura di Osama”
E così è stato, come potete vedere nelle immagini, per 10 lunghissimi anni, Gary ha tenuto la sua barba intatta.
“Ho pensato che ormai sarei stato seppellito con la barba” – ha confessato.
Poi l’altro giorno è arrivata la svolta, Bin Laden è morto, gli americani lo hanno ucciso, giustizia è fatta, Gary ha mantenuto la promessa.
“Ho pianto per più di 3 ore. Poi sono andato in bagno e mi sono raso.”
Dopo 3454 giorni dalla promessa il viso dell’uomo è tornato liscio come mai

Le dieci morti più strane mai accadute...


Schiacciata dal cartellone pubblicitario
Diana Durre di Chambers in Nebraska è morta dopo che un enorme insegna di Taco Bell (famosa catena di ristorazione americana) le è caduto in testa mentre si trovava all’interno di un camion parcheggiato davanti al locale. La signora Diana doveva incontrare una coppia per vendere loro dei cani proprio sotto all’insegna di taco Bell. I due purtroppo sono arrivati con qualche minuto di ritardo.

Ucciso da una suicida
Voleva suicidarsi saltando dall’ottavo piano in un palazzo di Viladecans, vicino Barcellona, ma non aveva fatto i calcoli con i passanti e ne ha travolto uno atterrando a terra. La donna suicida è morto all’istante mentre l’ignara vittima, un uomo Ucraino, è morto poco dopo in ospedale a causa delle ferite riportate. Una terza persona, la moglie della vittima, ha riportato lievi ferite.

Si getta dal 24 piano per dimostrare che le finestre erano di qualità
Un impiegato voleva dimostrare ai dottorandi in legge presenti che le nuove finestre del palazzo erano resistenti come la roccia e così ha preso la rincorsa gettandosi contro una di esse. A nulla sono serviti i soccorsi che hanno cercato di salvarlo in seguito ad un volo di 24 piani da un grattacielo di Toronto in Canada. Il signor Garry Hoy, 38 anni, è morto sul colpo.

Tragica morte nel cioccolato...
Vincent Smith II, un impiegato della Cocoa Services inc. è morto nello stabilimento di Camden nel New Jersey, dopo essere caduto all’interno di un vasca piena di cioccolata calda a 50°C. L’uomo è stato sventrato da una delle grandi pale della vasca usata per mischiare la cioccolata. Vincent è rimasto 10 minuti all’interno della vasca prima che i soccorsi riuscissero ad estrarlo. I medici hanno annunciato la sua morte poche ore più tardi.


Il caso del ragazzo che soffoca nel preservativo
(clicca sul link per saperne di più)

Una giostra mortale
Nel 2003 all’interno di un parco di divertimenti un operatore addetto ad una delle tante giostre è morto dopo essersi impigliato con i capelli e il braccio in un carrello delle montagne russe che lo hanno lanciato a 12 metri di altezza prima di farlo ricadere a terra. Doug McKay, 40 anni, stava spruzzando del lubrificante sulle rotaie del Super Loop 2, un’attrazione del Island County Fair, vicino Sheattle. La giostra l’avrebbe preso per i capelli facendogli lo scalpo.

Ucciso da vespe durante il funerale di sua moglie
Jaam Singh Girdhan barela, 50 anni, è morto ucciso da uno sciame di api che lo hanno attaccato durante il funerale della moglie deceduta qualche giorno prima nel villaggio di Madhya Pradesh. Gli insetti si erano infastiditi dopo che i fumi e le fiamme provenienti dall’incenso del prete avevano invaso l’alveare costringendo l’intero sciame ad evacuare.

Strage ''fulminea'' in campo
Durante un match di calcio disputato tra il Bena Tshadi e il basange nel campionato nazionale della Repubblica Democratica del Congo, 11 membri della squadra ospite sono rimasti uccisi da un fulmine che si è abbattuto sul terreno di gioco durante la partita. Il risultato al momento dell’incidente era fermo sull’ 1-1. Incredibilmente i giocatori della squadra locale sono usciti dal campo tutti illesi.

Uccisa dal dischetto dell'hockey
Brittanie Cecil, una ragazzina 13enne appassionata di hockey su ghiaccio è morta durante una partita della sua squadra del cuore, la Columbus Blue Jackets, dopo essere stata colpita dal dischetto di gioco lanciato dal giocatore Espen Knutsen in uno scontro con un avversario. La ragazzina è stata colpita alla tempia dal dischetto che ha accidentalmente superato i pannelli di protezione. E’ morta dopo circa 48 ore. Questo incidente è ricordato come il primo incidente mortale mai avvenuto nella storia dell’NHL (National Hockey League).

Morta nella torta
E’ accaduto in italia, a Cosenza, dove Gina Lalapola, 23 anni, era stata chiamata da alcuni ragazzi per festeggiare l’addio al celibato di un loro amico. La serata doveva raggiungere il suo culmine con l’ingresso di una torta gigante e il successivo spogliarello della ragazza nascosta al suo interno. Purtroppo però si sono dimenticati di lasciare un buco per l’aria alla giovane donna che al momento della sorpresa non è uscita ma è anzi morta per soffocamento dopo aver aspettato più di un’ora dentro la torta.

Bellissimo gattino ama tanto.. L' ACQUA!!!

Di solito i gatti odiano l'acqua, ma c'è n'è uno che addirittura non può farne a meno e se ne sta a mollo nella sua ''piscina''

Non so voi, ma a me questo gatto piace molto... :D

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